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DIAGNOcam - Casi

Con DIAGNOcam l’interno del dente viene illuminato da due fasci di luce laser ad una lunghezza d’onda di 780nm ed è utilizzato per convogliare verso il sensore la corrispondente transilluminazione. La sostanza dentale sana si limita ad illuminarsi. Al contrario le lesioni cariose, che non trasmettono la luce, sono visualizzate come zone di colore scuro. Le immagini del cavo orale vengono rilevate e trasmesse in diretta su uno schermo da una videocamera integrata e possono essere salvate rendendo semplici il monitoraggio e la comunicazione con il paziente.

Grazie all’assenza di raggi X, le immagini possono essere ripetute anche spesso (controllo e monitoraggio della carie) con evidente beneficio soprattutto per i bambini, le donne in stato di gravidanza e per tutti i pazienti per i quali è bene evitare o limitare l’esposizione alle radiazioni.

Le immagini seguenti sono state scattate in una clinica odontoiatrica di Monaco di Baviera. Poiché a quel tempo ancora non era completamente accertata l’affidabilità di DIAGNOcam, vennero effettuate anche radiografie di riferimento. Con la conoscenza oggi disponibile spesso le radiografie per la diagnosi della carie possono essere evitate o ridotte di numero. DIAGNOcam non è un’alternativa assoluta alle radiografie ma rappresenta un ulteriore supporto alla diagnosi della carie, soprattutto delle lesioni iniziali e al loro più frequente e accurato monitoraggio nel tempo.

CASO 1

DIAGNOcam è in grado di rilevare la carie in modo accurato. Il caso riportato dimostra che effettuare una diagnosi con il solo esame clinico è spesso impossibile, soprattutto quando si tratta di diagnosi precoce.

L’immagine (A) mostra due premolari apparentemente sani. Solo nell’immagine di DIAGNOcam (B) sono visibili macchie scure corrispondenti a carie in fase iniziale.

Radiograficamente nel caso in esame queste si possono solo sospettare, anche a causa dell’overlay, cioè la sovrapposizione nell’immagine delle pareti contigue dei denti (C), fenomeno quasi costante nelle radiografie panoramiche ma frequente anche nelle radiografie endorali.

Casi come quello descritto non dovrebbero prevedere l’utilizzo del trapano. Si prestano invece all’applicazione di sostanze rimineralizzanti oppure a tecniche mini-invasive che prevedono l’utilizzo di materiali che vengono “assorbiti” dalle zone demineralizzate e creano una sorta di vetrificazione dell’area interessata. In entrambi i casi è fondamentale un’accurata igiene interdentale e un attento monitoraggio periodico. Con DIAGNOcam (D)

diagnocam caso 1

CASO 2

Un altro caso dimostra che con DIAGNOcam possono essere rilevati anche difetti già ampiamente progrediti oltre lo smalto. Come nel primo caso, l’esame clinico può risultare negativo anche in presenza di lesioni più avanzate (A).

Con DIAGNOcam si può evidenziare che sotto la superficie la carie è notevolmente progredita (B). Tali difetti appaiono evidenti anche in radiografia (C). Il dente non può essere curato con procedure mini-invasive, ma occorre rimuovere la carie con il trapano ed effettuare un’otturazione.
L’immagine a destra mostra il dente prima dell’otturazione (D)

diagnocam caso 2

CASO 3

La carie può aggredire non solo le zone tra i denti ma anche la loro superficie occlusale. Le piccole fessure (solchi) sul dente sono zone in cui tendono ad annidarsi facilmente batteri cariogeni, in quanto a volte sono molto tortuose, strette e profonde e lo spazzolino non riesce ad essere efficace nella rimozione della placca.

Per prevenire la carie si consiglia generalmente la sigillatura dei solchi in particolare dei molari. Nel caso illustrato, come nei precedenti, la carie avrebbe potuto non essere clinicamente rilevata (A). Con DIAGNOcam è stata evidenziata una colorazione scura significativa tipica della lesione cariosa (cerchio, B), confermata dalla radiografia (C). La carie è stata rimossa e successivamente la cavità restaurata con otturazione. Senza la diagnosi di carie probabilmente si sarebbe proceduto alla sigillatura consentendo alla lesione di progredite senza controllo con possibile grave compromissione del dente.

diagnocam caso 3