Tecnologie

Tipi di radiografie endorali

Bitewing: eseguita su una pellicola radiografica di piccole dimensioni (mm 30 x 40), consente di esaminare contemporaneamente più denti superiori ed inferiori, generalmente nelle zone molari e premolari. Permette di individuare carie tra dente e dente e/o eventuali cambiamenti dell’osso che sostiene i denti, causati da malattia parodontale. Nel nostro studio vengono di norma eseguite di routine in prima visita e periodicamente per monitorare lesioni a livello iniziale o per controllo in pazienti a rischio.

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Radiografia periapicale: eseguita anch’essa su una pellicola radiografica di piccole dimensioni (mm 30 x 40 o 20 x 30), permette di esaminare i denti interessati in maniera completa evidenziandone la corona, la radice e la zona intorno all’apice, il tessuto osseo e lo spazio parodontale circostanti fornendo preziose informazioni sul loro stato di salute o malattia (presenza di carie, granulomi, cisti, ascessi, fratture etc). Se correttamente realizzata con l’ausilio del centratore fornisce immagini estremamente significative in quanto in scala reale 1:1. Viene inoltre utilizzata di routine quando si procede alla cura canalare di un dente per valutare forma e lunghezza delle radici e l’esito finale della terapia (l’utilizzo di Rivelatori Apicali altamente affidabili ha notevolmente ridotto la necessità di ricorrere a radiografie intraoperatorie).

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Status radiografico endorale: si tratta della ricostruzione radiografica di entrambe le arcate dentarie mediante una serie di radiografie endorali bitewing e periapicali. Il numero di radiografie è generalmente da 14 a 21, in base a grandezza e forma della bocca ed al numero di denti presenti. Rispetto alla classica Panoramica fornisce normalmente immagini più dettagliate. Nel nostro studio riserviamo questa metodica alla documentazione ed allo studio di casi complessi.